Ecografia morfologica, non tutte le malformazioni vengono rilevate

Il 10% dei neonati presentano malformazioni alla nascita di cui il 30% di tipo grave. Sono i dati riportati da Claudio Giorlandino, presidente della Società Italiana di Diagnosi Prenatale e Medicina Materno Fetale durante il convegno "Lo studio morfologico del feto". L'ecografia morfologica che si effettua alla 23esima settimana della gravidanza solo nel 60% è in grado di rilevare malformazioni. I genitori dei futuri bambini sono poco informati, secondo Giorlandino, si aspettano troppo da un'ecografia e spesso questo porta a denunce nei confronti dei ginecologi, in aumento in Italia del 12% negli ultimi anni. Le denunce da parte dei genitori per il problema delle malformazioni alla nascita, difficilmente quantificabili, si traducono, però, in un nulla di fatto nel 90% delle volte. «Le malformazioni fetali classificate - dice Giorlandino - sono ben 50 mila differenti, tre nati su 100 in Italia presentano anomalie maggiori (ad esempio labbro leporino o mancanza di un arto), 6-7 su 100 piccole malformazioni, per un totale di un neonato su 10 che nasce con una malformazione". "L'ecografia morfologica - dice ancora il presidente - aiuta a rintracciare molte di queste malformazioni ma non tutte, per esempio prima della 23esima settimana di gestazione solo due su 10 sono visibili, sei su 10 alla 23esima (ovvero 4 malformazioni su 10 non sono visibili con gli strumenti, nonostante siano presenti); inoltre altre malformazioni possono comparire anche in fasi successive della gestazione. Le anomalie più piccole inoltre non si vedono che nel 20% dei casi. Molto dipende dall'esperienza del ginecologo che fa l'ecografia". "Ma anche la mamma deve sapere che, malgrado l'avanzamento tecnologico che oggi permette anche di vedere il visino del piccolo e i suoi movimenti, l'ecografia non riesce a mostrare tutto".