I rimedi per l'addome gonfio, occhio al cibo

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Il gonfiore addominale che si presenta molto spesso dopo i pasti è un disturbo molto banale che può essere eliminato, o alleviato, tramite semplici e piccoli accorgimenti, a meno che non si tratti di altra patologia un po' più grave.

Il gonfiore della pancia è dovuto all'azione dei gas che si formano all' interno dell'intestino. Nell'addome transitano ogni giorno fino a 1,5 litri di gas quasi sempre inodori, tranne il metano, che vengono espulsi tramite retto con le flatulenze.

Mangiare velocemente, masticare o ingoiare??
Gli individui che mangiano velocemente moltiplicano per tre il rischio di sovrappeso. Ciò è spiegato in parte dalla sensazione di sazietà , che dura tra 20 e 25 minuti per arrivare dallo stomaco al cervello. Così, quando si mangia velocemente, si ha fame anche dopo aver mangiato cibo a sufficienza per essere soddisfatto. Inoltre, mangiando in questo modo, più aria viene ingerita, il che spiega in parte il gonfiore.

Quando non si mastica a sufficienza, alimenti ricchi di carboidrati che richiedono la miscelazione con la saliva per predigerirsi (con l'azione degli enzimi salivari) vanno giù quasi intatti per l'intestino e la digestione provoca fermentazione che di conseguenza porta alla formazione di gas indesiderati.

Soluzioni. Iniziare il pasto con insalata o pane tostato che richiedono masticazione. Mangiare con le bacchette aiuta a mangiare più lentamente e migliora la digestione. I piatti serviti separatamente aiutano a diventare consapevoli della necessità di mangiare più lentamente.

Troppo fritto. Un menu che abbonda di olio fritto non va bene . La digestione dei grassi richiede più lavoro, è da' gonfiore dopo ogni pasto. Soluzioni: cuocere cibi alla griglia e accompagnarli da saltati, in umido con un po 'di olio, al forno o al vapore . Per assorbire meno olio durante la frittura, l'alimento deve essere aggiunto a secco con olio molto caldo (ma non a vapore), utilizzare l'olio di oliva e lasciare riposare nella carta assorbente da cucina per assorbire l'eccesso fritto olio.

Anche l' acqua frizzante può causare gonfiore, di più se assunta durante i pasti. La soluzione: bevete semplice acqua naturale e assumetela preferibilmente lontano dai pasti.

Attenzione alla fibra (vedi qui la lista degli alimenti che ne contengono maggiormente),mangiare più fibra di quella che l'organismo tollera è controproducente, in quanto può causare diarrea e gonfiore. Soluzioni. Per evitare disturbi di stomaco assumiamo cibi gradualmente (iniziamo con il pane, poi con i cereali, in seguito con riso e pasta ...).

Una dieta fornisce abbastanza fibra se si alterna frutta, insalate e verdure, con un po 'di cibo solido come noci, frutta secca e verdura. 

Mancanza di forza digestiva: mangiare tutti i cibi raffinati, cioè farine a base di cereali, come il pane, cracker, pasta, cereali per la colazione o il riso stesso, appesantisce glia enzimi digestivi che non ce la fanno a fare tutto questo lavoro. Ciò si traduce in una forza digestiva inferiore che spiega, in larga misura,il gonfiore, gas (flatulenza e aerofagia) e la dispepsia. Assumiamo quindi cibo integrale, la densità nutrizionale di questi alimenti è maggiore (hanno più vitamine, minerali, fibre e antiossidanti), e i loro enzimi forniscono effetti positivi sul sistema digestivo per combattere il gonfiore addominale.

 Può anche essere molto utile aggiungere alle insalate dei germogli o includere gli alimenti fermentati come crauti o il miso . In entrambi i casi, i processi di germinazione e fermentazione vivendo questi alimenti sono generati gli enzimi che aiutano la digestione.

Gli enzimi alimentari vengono distrutti in gran parte con l'azione del calore, cioè con latorrefazione, cottura, riscaldamento o la frittura. Quando non si ha l'abitudine di mangiare insalate e frutta fresca non si assumo gli enzimi necessari ad una buona digestione. La soluzione: assumere alimenti crudi che sono la fonte alimentare primaria di enzimi, da qui la necessità di mangiare un po 'di insalata o frutta fresca ogni giorno.

Maggiori informazioni: http://www.panciagonfia.info/