Esami per le intolleranze alimentari e allergiche sono attendibili?

Il dibattito è acceso: da una parte c'è la comunità scientifica che afferma la totale inaffidabilità degli esami per le intolleranze alimentari, dall' altra ci sono storie di pazienti che grazie ad alcuni particolari test sono risuciti addirittura a diagnosticare problemi tiroidei. I medici affermano che al momento gli esami di laboratorio che danno affidabili certezze sono solo quelli che diagnosticano le intolleranze al lattosio e al glutine, gli altri non paiono attendibili. In ogni caso proponiamo un veloce riepilogo dei test che molti centri propongono per scovare le intolleranze allergiche e alimentari:

-Creavutest: si tratta di una scansione con un apparecchio di quasi 200 tipi di alimenti. Vengono valutate le reazioni di ipersensibilità e indicati gli alimenti da eliminare nella propria dieta. Il test può essere effettuato in farmacia.
-Biotricotest: è necessario prelevare un campione di alcuni capelli prelevati dal paziente dietro la nuca. E' un esame basato sul principio della biorisonanza tra i capelli e alcune fiale corrispondenti a certe sostanze alimentari.
-Iridologia: si basa sull'osservazione dell'iride dell' occhio e delle variazioni della motilità pupillare
-Vegatest: è un metodo nato in Germania basato sulla bioenergia. La misura si effettua sui punti toccati dall' agopuntura.
-Driatest: nasce dalla kinesiologia, la branca che studia il tono muscolare. Viene misurata l'intensità della forza muscolare. Se c'è un'intolleranza a un cibo, il paziente perde forza in pochi secondi.
-Citotest: è un esame del sangue, si mettono a contatto i globuli bianchi con gli estratti del cibo che si pensa possa dare intolleranza. Se i globuli si gonfiano o si rompono, la sostanza nociva è stata individuata.