Diagnosticare l'influenza dopo il primo starnuto, nuovo studio americano

Un gruppo di ricercatori americani sta cercando di verificare la possibilità di diagnosticare l'influenza prima che si manifestino i sintomi classici, come gli starnuti o la tosse: per fare questo sono stati arruolati centinaia di studenti di college, che si mettono i contatto con i ricercatori appena un compagno di dormitorio o di classe si ammala. Quando gli studiosi individuano un ragazzo malato, sottopongono tutti i suoi 'vicinì di banco o di camerata a un test basato sull'analisi di poche gocce di sangue. Il test, in corso di sperimentazione, è finalizzato a identificare i mutamenti molecolari che avvengono nell'organismo mentre questo cerca di combattere l'insorgere di un'infezione virale: i ricercatori della Duke university, guidati dal genetista Geoffrey Ginsburg, chiama questi indicatori le «impronte genomiche» che si mostrano quando il sistema immunitario inizia a combattere un malattia virale respiratoria. In una serie di esperimenti precedenti, gli scienziati Usa insieme a colleghi londinesi avevano verificato l'efficacia del test su volontari che erano stati contagiati direttamente nel naso con diversi virus respiratori. L'esame ha individuato correttamente le «impronte genomiche» nelle persone che avrebbero da lì a poco sviluppato l'influenza o altre malattie respiratorie. Finanziato dal ministero della Difesa americano con 19,5 milioni di dollari, lo studio spera così di dimostrare la possibilità di diagnosticare con grande anticipo i soggetti che sono stati contagiati dall'influenza. In pratica ciò potrebbe portare a procedure di isolamento dei contagiati, in modo da limitare la diffusione del virus.